L’importanza della riabilitazione della mano
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La mano, risulta essere un distretto molto complesso e di difficile approccio nella riabilitazione.
Cerchiamo di comprendere in che modo la fisioterapia della mano e dell’arto superiore sia importante per il recupero e la velocizzazione della guarigione al seguito di un trauma o un’infortunio
Questa tipologia di riabilitazione, negli ultimi anni, è diventata una disciplina sempre più ricercata perchè la mano risulta essere un’articolazione complessa sia dal punto di vista anatomico che fisiologico
Oltre a questo, è la struttura con il più alto grado di sensibilità e funzionalità.
Pensiamo infatti a tutti i movimenti che è in grado di fare, dai più semplici ai più complessi, e quali sensazioni è in grado di trasmetterci.
Proprio per questo, lo potremo definire un segmento importantissimo, quasi vitale, poichè è quello che ci permette di fare tantissime cose nella quotidianità.
Quindi, la riabilitazione della mano risulta essere oggi un servizio importantissimo da mettere a disposizione dei TUOI pazienti.
Pensiamo solo ai disturbi legati all’artrosi della mano, un disturbo silenzioso che però affligge 430.000 persone ogni anno.
Per chi ne viene colpito diventa difficoltoso realizzare anche delle semplici azioni quotidiane come aprire una porta o svitare un tappo.
” La riabilitazione della mano è l’arte e la scienza della riabilitazione dell’arto superiore” ( Cit. La chirurgia della mano – Osp. San Giuseppe di Milano )
Tra gli altri, uno degli obiettivi principali, in caso di disabilità della mano e dell’arto superiore in generale, è la prevenzione anche di problematiche secondarie che possono insorgere come:
- perdita di forza
- perdita di articolarità
dovute a lunghi periodi di immobilizzazione.
E’ utile tra le altre cose, a seguito di traumi o interventi chirurgici o a livello conservativo:
- riabilitare il polso per frattura dello scafoide o dell’epifisi distale del radio ( immobilizzazione da gesso )
- Nella gestione delle lesioni dei tendini estensori delle dita
- Negli interventi chirurgici al polso a seguito di applicazioni di placche e viti metalliche per ridurre fratture scomposte del polso
- Nella chirurgia per la liberazione del canale carpale da compressione nervosa
- Negli interventi di sistemazione del dito a scatto
E’ utile a livello preventivo quando sono presenti patologie o sindromi degenerative
Gli obiettivi principali sono:
- Riduzione dell’edema attraverso esercizi specifici e tecniche di linfodrenaggio
- Miglioramento della mobilità delle articolazioni prossimali non immobilizzate e non interessate dall’intervento, attraverso esercizi mirati per gomito, spalla, cervicale
- Eseguire esercizi di rinforzo della muscolatura tipica intrinseca ed estrinseca delle dita per potenziare la presa e la gestione precisa della forza
- Ri-educare la persona all’utilizzo della mano e dell’arto superiore in toto, alle attività di vita quotidiana
Oltre alla sapiente mano del fisioterapista, in sinergia con alcune energie fisiche, utili sicuramente in una prima fase per la gestione del dolore, per l’innesco di un effetto drenante, miorilassante e decontratturante, è utile una tecnologia che sia in grado di aiutare il paziente nel raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, rendendolo partecipe al fine anche di migliorare:
- L’aspetto cognitivo
- La consapevolezza dei miglioramenti che sta ottenendo
- L’indipendenza nei movimenti che aveva, per effetto della patologia acuta o cronica, perduto
A questo proposito BTL INDUSTRIES annuncia l’integrazione di GLOREHA, azienda italiana specializzata nella produzione di dispositivi per la riabilitazione dell’arto superiore e della mano ” R-TOUCH” e “R-LEAD”, tecnologia che sfrutta il “guanto robotico”, una tecnologia che si affianca alla già ricca lista di sistemi per la riabilitazione come l’esoscheletro R-GAIT e il tappeto anti-gravitazionale R_FORCE.
Il guanto robotico R-TOUCH PRO, ad esempio, può funzionare in diverse modalità:
- TRAINING BIMANUALE SPECCHIO: grazie a R-TOUCH PRO, anche il paziente emiplegico può guidare attivamente l’esercizio. I movimenti della sua mano “sana” vengono riconosciuti dal dispositivo e riprodotti sull’arto controlaterale attraverso il guanto robotico.
- PASSIVO: la flessione e l’estensione delle dita sono generate dal guanto robotico secondo parametri personalizzabili. La mobilizzazione è supportata dalla stimolazione multisensoriale (animazione 3D, effetti sonori, accompagnamento musicale, guida vocale, interazione con gli oggetti) per garantire il coinvolgimento del paziente ed estendere le aree corticali raggiunte dai meccanismi di neuroplasticità.
- ATTIVO-ASSISTITO: gli esercizi proposti richiedono che il paziente inizi autonomamente un compito motorio; il guanto robotico segue l’attività del paziente e il sistema motorizzato interviene per aiutarlo solo quando necessario. Gli indicatori di prestazione danno un feedback immediato sul grado di autonomia del paziente nella flessione e nell’estensione.
- ATTIVO: i giochi seri motivano il paziente a fare del suo meglio per sfruttare il suo ROM attivo distale. Gli esercizi allenano la chiusura del pugno, l’apertura della mano, la flessione-estensione di un dito e la presa tridigitale. Grafici intuitivi al termine dell’esercizio mostrano al paziente e al terapista l’andamento registrato, seduta dopo seduta.
- MOBILIZZAZIONE GUIDATA DAL TERAPEUTA: R-TOUCH PRO consente al terapista di indossare un guanto dotato di sensori per guidare dinamicamente il movimento del guanto di mobilizzazione passiva sulla mano del paziente. Tempi e ampiezza dei movimenti di flessione ed estensione delle dita sono quindi gestiti dall’operatore in tempo reale, consentendo una costante personalizzazione della terapia, a seconda della risposta del paziente e dello specifico compito motorio proposto. L’applicazione della logica master-slave amplifica le potenzialità del guanto riabilitativo, entrando in sinergia con il rapporto di fiducia e complicità tra terapista e paziente.
I vantaggi principali per i pazienti sono:
- Migliorare la flessione e l’estensione delle dita in modo attivo e dinamico, per aumentare il suo grado di coinvolgimento e motivazione.
- Stimolare le aree corticali che vengono amplificate dal meccanismo dello specchio ( feedback ), dall’osservazione 3D delle mani in movimento e dall’esecuzione di giochi seri e compiti funzionali con oggetti reali.
- Creare un vero e proprio allenamento motorio utilizzando il guanto robotico sulla mano con deficit motorio, aumentando il potenziale riabilitativo.
- Essere partecipe dei propri miglioramenti grazie ad una serie di test che indicano i miglioramenti che il paziente sta ottenendo grazie alla vostra riabilitazione
I vantaggi per te, riabilitatore, sono:
- La proposta di un servizio altamente differenziante che fidelizza il paziente anche per la fase successiva della riabilitazione, dove il paziente inizia ad essere autonomo nei movimenti ma non abbastanza da essere lasciato solo
- Un paziente soddisfatto che vede in te una persona che non lo ha solo aiutato ad incamminarsi verso il raggiungimento degli obiettivi, ma come un amico che lo ha preso per mano e condotto, insieme a te, al loro conseguimento
Per approfondire, guarda il video allegato https://www.youtube.com/watch?v=tmCTbllEJJ0&t=98s
Buona Riabilitazione della mano
DENIS CARUSO