Descrizione

La terapia extracorporea con onde acustiche (a differenza della litotripsia) non viene utilizzata per disintegrare i tessuti ma piuttosto per generare effetti biologici interstiziali ed extracellulari microscopici che includono ad esempio la rigenerazione del tessuto. L’applicazione delle onde d’urto porta ad un aumento significativo dell’espressione degli indicatori di crescita come eNOS, VEGF, PCNA e BMP.I vasi sanguigni appena formati aumentano l’apporto di sangue e l’ossigenazione genera un’accelerazione della guarigione. Le onde acustiche causano anche l’attivazione dei mastociti che supportano il processo di inversione dell’infiammazione cronica. Ulteriori effetti includono la stimolazione della produzione di collagene, la dissoluzione dei fibroblasti calcificati e la dispersione delle sostanze dei mediatori del dolore.SWT_DR-graph-effects_IT_v2_tc

  • I punti di forza che contraddistinguono questo apparecchio sono: 
  1. Onda d’urto potente & compatta
  2. Facilmente trasportabile
  3. Modalità di emissione: continua, a singolo impulso, a sequenze programmate
  4. Trattamento estremamente efficace, non-invasivo del dolore associato al sistema muscoloscheletrico
  5. Sollievo rapido dal dolore & ripristino della mobilità

 

Tra gli usi più comuni troviamo:

  • Dolore alla spalla
  • Epicondilite
  • Sperone calcaneare
  • Achillodinia
  • Trapezio
  • Tibia
  • Ginocchio
  • Anca

 

 

 

Recensioni

MILLENIUM MEDICAL -BRESCIA-

Sono Giuliano Tomasotti, Fisioterapista del Centro MILLENIUM MEDICAL di Via Rieti 4 a Brescia www.medicalfitnessbrescia.it L’onda d’urto Radiale BTL6000 distribuita da CLE ELETTROMEDICALI in fisioterapia fa la differenza. Spalle dolorose da tempo immemore e resistenti a quasi tutto, con uno shock d’urto radiale, che mira a decontratturare le tensioni che fanno risalire la testa dell'omero fuori dal suo centro della glena, sono subito apprezzabili per un ripristino artrocinematico che fa tornare lo slide durante il roll che giustappone in spin il centro di rotazione ad evitare la contusione del tetto acetabolare. Particolrmente efficace risultano anche radializzazioni a bassa frequenza su lesioni teno-periostali del sovraspinato. Tali colpi, se sapientemente portati, provocano microlesioni accelerative per i processi di rigenerazione. Importante è avere sempre una macchina efficiente e fare un ragionamento clinico approfondito prima di “sparare” GIULIANO TOMASOTTI  

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