COME INDIVIDUARE GLI OBBIETTIVI DEL PAZIENTE


( Tempo di lettura 4:45 min.)
📖 Nell’articolo precedente, è stato definito il significato di obbiettivo.
Se ti sei perso l’articolo, lo puoi rileggere, cliccando sul seguente link “Dal sintomo alla soluzione”
🤔 Il paziente non viene per fare 10 sedute di Tecar
🩼 Sicuramente vuole un supporto per aiutarlo a gestire meglio il dolore, anzi, vorrebbe che glielo togliessi.
In realtà vorrebbe tornare a fare, ad esempio, quelle belle passeggiate in montagna con la moglie, i nipoti o gli amici e che da tanto non riesce a fare a causa di quel dolore.
❓ La domanda è? Sai esattamente cosa cerca il paziente quando entra nel tuo studio, o ti accontenti di dargli ciò che ti chiede?
Quali sono le azioni che fai per garantirti la sua fiducia?
🤔 Non dimentichiamo che il medico, del quale si fida, gli ha detto che bastano 10 tecar
🔍 Vediamo, quindi, quali sono le azioni utili per comprendere, insieme al paziente, i reali obbiettivi, cosa realmente si aspetta al termine del percorso insieme a te.
Solo facendo questo saprai anche se sarai in grado di aiutarlo nel raggiungimento del target, se saprai soddisfare le sue aspettative
💡 Le azioni utili per comprendere gli obbiettivi, ottenere la sua fiducia e capire se realmente potrai essergli di supporto e strutturare un ottimo percorso riabilitativo, sono 6:
- Investigare
- Comprendere
- Proporre
- Prepararsi
- Analizzare
- Scegliere gli strumenti adeguati
INVESTIGARE
Investigare significa porre delle buone domande, al fine di comprendere quali siano i reali bisogni del paziente, quali risultati vuole raggiungere grazie a te.
Molte volte non li conosce nemmeno lui ( lui sa che deve fare la tecar ) oppure non te li vuole dire.
🤔 Per quale motivo non te li vorrebbe dire? Spesso per mancanza di fiducia!!
Ripetendo quanto detto nell’articolo precedente:
cos’è obbiettivo?
E’ una quantificazione del risultato desiderato
- Esempio 1
- Paz.:” Buongiorno. Il medico mi ha detto che devo fare 10 tecar. Voi le fate? “.
- Fisio:” Certamente !!!”
- Paz.:” Quanto costano?”
Obbiettivo quantificato? Di quantificato abbiamo solo il numero delle sedute
- Esempio 2
- Paz.:” Buongiorno. Il medico mi ha detto che devo fare 10 tecar “
- Fisio:” Per quale tipologia di problema?”
- Paz.:” Perchè ho un dolore all’anca che non mi fa dormire di notte e se cammino per un pò, devo fermarmi perchè ho male”
- Fisio:” Capisco perfettamente. Intuisco che le piace camminare. Fa tante passeggiate?”
- Paz.” Si mi piace camminare. In realtà mi piace andare a trovare i miei nipotini, che abitano a circa 2 Km da casa mia ma da quando ho questo dolore, non riesco più a farlo perchè dopo 10 minuti di camminata arriva il dolore che non mi permette di continuare e questo mi rattrista perchè vorrei essere autonomo nel poter fare questa attività quando voglio
- Fisio:” Chiarissimo. Quindi lei vuole che io l’aiuti a tornare a fare una passeggiata di almeno 5 Km per andare a trovare i nipoti e giocare con loro. Corretto? E vorrebbe farlo tutti i giorni?”
- Paz.:” Si mi piacerebbe tantissimo. Lei mi può aiutare?
❓ Avendo chiaro questo, siete sicuri che 10 tecar basteranno? ( magari ne serviranno meno )
❓Il paziente, una volta che avrà speso € 300,00 di trattamenti tecar per un risultato che dura 30 gg e poi tornare al punto di partenza, sarà soddisfatto del percorso fatto?
❓ Ti limiti ad accontentare il paziente sulla base di quello che ti ha chiesto o pensi sia più corretto aiutarlo a capire che la ricetta debba essere rivista e che la tecar ( in questo caso ) è uno degli ingredienti?
- Fisio:” Certamente che posso farlo. Solamente non saranno solo le 10 sedute di tecar che ci aiuteranno in questo, dovremo fare un percorso che prevede………….”
✅ Quando hai chiaro, in modo quantificato ( 5 km senza dolore una volta al giorno ), non cosa vuole ma cosa vuole ottenere grazie a te , allora sarai in grado di guidare e consigliare in modo efficace.
IN CHE MODO INVESTIGARE?
Attraverso le domande.
Queste ti aiuteranno a:
- comprendere quali sono le reali sfide che il paziente si trova ad affrontare a causa del suo problema
- aumentare la fiducia verso di te ( ricordati che il medico gli ha detto di fare 10 tecar ) poichè fare domande e quantificare gli obbiettivi:
- è un’azione che non tutti fanno
- aiuta il paziente a comprendere perchè deve fare ciò che proponi
- Il paziente vede in te un professionista che non si limita a fare ciò che gli viene detto, ma una persona che si sta interessando realmente al suo problema
Ecco che, una volta che hai compreso cosa vuole ottenere il paziente, puoi fare tre cose:
- se sei in grado di aiutarlo, idealmente anche nei tempi che lui vorrebbe, attraverso una buona comunicazione, puoi mettere in evidenza i tuoi punti di forza e dove sei distintivo, prendendoti ovviamente anche la responsabilità del risultato
- Se sai di essere in grado di farlo, ma non nei tempi previsti dal paziente, li puoi tranquillamente ridiscutere, allineando così le aspettative
- Se sai di non essere in grado di farlo, perchè magari ti manca qualche ingrediente per la ricetta, hai degli elementi utili per comprendere cosa migliorare, cosa integrare a livello di competenze o strumenti, intrecciare collaborazioni con figure complementari che ti possono aiutare, in sinergia, nel raggiungimento degli obbiettivi. Gli obbiettivi di chi? Del paziente naturalmente 😉
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Buona riabilitazione
DENIS CARUSO